Sulle ali della lettura (e dei social), le Marche protagoniste al Salone del libro

Due gli incontri dedicati a influencer del mondo editoriale e al fenomeno dei booktoker: ecco come il digitale invita a leggere, giovani e non. “È l’inizio di un percorso, presto altre iniziative nelle Marche”. Tra gli ospiti Giulia Sara Salemi e le book influencer più seguite.

La partecipazione al Salone internazionale del libro si chiude con un grande successo per la Fondazione Marche Cultura, che ha contribuito attivamente allo stand allestito dalla Regione Marche ed ha proposto iniziative molto apprezzate da pubblico e ospiti.
Un’edizione, la 36° della più importante rassegna editoriale italiana, che quest’anno ha visto, tra le novità, l’apertura al mondo social. Per la prima volta sono stati indetti i TikTok Book Awards, riconoscimento dedicato a libri, autori e booktoker preferiti sulla popolarissima piattaforma.
Gli appuntamenti promossi dalla Fondazione hanno esplorato questo fenomeno in rapida ascesa nel mondo editoriale. Attraverso il dibattito promosso sui libri da giovani influencer si sta abbassando l’età media dei lettori, capita con sempre maggiore frequenza che pubblicazioni di alcuni anni fa tornino di grande attualità e popolarità e cresce una community che partecipa attivamente a discussioni culturali.

Sono stati due gli appuntamenti dedicati a queste tematiche, moderati dal Presidente della Fondazione Marche Cultura. Autorevole il parterre dell’incontro svolto sabato 11 maggio, dal titolo #booktok: il digitale che invita alla lettura. Insieme all’Assessore alla cultura della Regione Marche e alla Dirigente regionale del settore beni e attività culturali, hanno preso parte al talk Giulia Sara Salemi, oltre 5 milioni di followers su TikTok, il giornalista Rai Guido Barlozzetti, il giornalista del Sole 24 ore Giampaolo Colletti, la scrittrice e bookblogger marchigiana Giulia Ciarapica, la giornalista Stella Grillo, il presidente di Roi Edizioni Marcello Mancini, il presidente di Èdi.Marca – Associazione Editori Marchigiani Mauro Garbuglia, il presidente de “I luoghi della scrittura” Domenico Minuto, la psicologa Rossella Ottaviani e la giovanissima Valeria Scatasta, che collabora con la Fondazione per la rubrica L’angolo dei libri.
Domenica 12 maggio, sempre ospiti della Fondazione Marche Cultura, protagoniste le booktoker più seguite in Italia, 8 creatrici di contenuti a tema culturale che collezionano più di 4 milioni di followers. Sono intervenute Arianna Craviotto, Francesca Tamburini, Anastasia Parpaglioni, Martina LevatoFranci BookLover, Chiara CasadeiMagdalena RosaValentina Ghetti.
Due dibattiti nel corso dei quali si è analizzato il potenziale dei social per la promozione culturale, sono stati esaminati casi editoriali di particolare successo, ma è stata anche occasione per gli ospiti di raccontare interessi, emozioni, incontri e di illustrare come la produzione di contenuti sia diventata occasione di crescita personale e veicolo per la realizzazione dei propri sogni.
“L’esperienza del Salone del libro è stata ricca di spunti di riflessione – nota la Fondazione Marche Cultura – Consideriamo questi incontri come un punto di partenza: i contatti stabiliti con figure conosciute e riconosciute possono essere la base, in futuro, per promuovere ulteriori momenti di confronto nella nostra regione, che siamo certi potranno catturare l’interesse di un pubblico numeroso”.

Dai giovani ai giovani: come veicolare cultura e bellezza su TikTok

Le book influencer: “Per la prima volta le istituzioni affrontano il nostro mondo”
Per la prima volta le istituzioni aprono una porta verso un canale social seguitissimo dai giovani, accettano la sfida di entrare in un universo apparentemente distante, valorizzandone gli aspetti virtuosi. È questo il senso, emerso nei dibattiti promossi da Fondazione Marche Cultura al Salone del libro di Torino, in cui si è parlato del fenomeno Booktok e di promotori digitali della lettura.

Tanta curiosità per l’incontro che ha visto protagoniste 8 giovani book influencer di TikTok, tra le più seguite in Italia, che hanno dialogato con l’Assessore e la Dirigente regionale alla cultura ed il Presidente della Fondazione. “Siamo felici – hanno osservato – che le istituzioni ci abbiano voluto in questo spazio e cerchino di capire l’importanza del mezzo che abbiamo per comunicare ad una vastissima platea, in particolare ai nostri coetanei. Oggi non c’è più un confine netto tra online e offline, potremmo parlare di onlife. La forza di questo canale di comunicazione è l’autenticità: mettersi alla pari con il proprio pubblico, condividere pensieri ed emozioni, stimolando lo scambio e la condivisione. I followers riconoscono l’autenticità e si creano communities tra persone che condividono gli stessi interessi”.

La comunicazione riveste un ruolo sempre più cruciale nel nostro tempo, ma può essere pericolosa, se mal gestita. Ecco perché cercare “alleati” tra giovani in grado di veicolare messaggi positivi e di parlare di cultura tra i ragazzi rappresenta una sfida davvero stimolante.

Cronache da un mondo che corre: come è cambiata l’editoria e come cambierà in futuro

L’empatia è la chiave di un tempo in cui “tutti siamo influencer”
L’uomo digitale ha davvero, come sostiene uno studio di Microsoft, la soglia di attenzione più bassa di un pesce rosso? Quanti Calvino e Ungaretti avremo, tra 50 anni, tra gli autori di libri più in voga oggi su TikTok? Come si media tra la lentezza e la meditazione richiesti dalla lettura di un libro e la rapidità vorticosa con cui si scrolla sullo smartphone?
Sono solo alcuni degli interrogativi emersi nel corso di #booktok: il digitale che invita alla lettura, il panel promosso da Fondazione Marche Cultura, che ha radunato giornalisti, editori, influencer e bookblogger per una riflessione a 360 gradi su social network, libri e comunicazione digitale.


Un dato è certo, l’editoria cerca sempre nuove strade; nel nuovo millennio i cambiamenti sono stati a dir poco vorticosi ma, come assicura il presidente ÈdiMarca Mauro Garbuglia, “in 20 anni si è rivoluzionato il mondo, ma quello di oggi lo trovo migliore”. O per dirla con la scrittrice e bookblogger Giulia Ciarapica, “la fotografia che scattavamo 10 anni fa sul fenomeno degli influencer dei libri è già preistoria rispetto ai canali e alla comunicazione di oggi”.

La forza dei social, hanno osservato a più voci gli intervenuti, “è quella di scoprire il dietro le quinte, di svelare l’esperienza umana che c’è dietro un libro ed un autore. Una community racconta questi aspetti, è questo che appassiona, perché abbatte le distanze con il pubblico. L’empatia è la base dei social, ci interessa quel racconto perché ci coinvolge, lo sentiamo affine”.

In un tempo in cui, come sostiene il giornalista Giampaolo Colletti, “siamo tutti influencer ed editor di noi stessi”, un punto cruciale è la credibilità. Lo evidenzia anche Giulia Sara Salemi, che supera i 5 milioni di followers su TikTok: “Se non si riesce ad essere credibili è difficile promuovere la bellezza. Ho un numero di followers molto alto: cosa fare di questi numeri? L’obiettivo è fare la differenza, veicolare cultura e messaggi positivi”.

Digital Media Team per lo sviluppo di strategie di comunicazione e marketing digitale
FMC Fondazione Marche Cultura

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