I partecipanti e i soggetti analizzati
L’indagine ha coperto tutto il territorio regionale: si è partiti dai 228 comuni per poi proseguire con i 74 operatori turistici della banca dati regionale, i GAL, i Parchi, le Terme e i Consorzi, le 400 Pro-Loco, gli Eventi, le 1930 attività ricettive iscritte nell’anagrafica ufficiale della Regione Marche. L’analisi è uscita dai confini regionali prendendo in considerazione anche i 50 comuni più grandi per numero di abitanti delle regioni limitrofe (Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo).
Sono state raccolte le evidenze relative ai siti web: visitatori, lingue di fruizione, link ai social media di riferimento e protocollo sicurezza; alle attività di social media marketing: in particolare Facebook, Instagram, Twitter (numero di follower/fan, engagement e contenuti pubblicati) e Youtube (visualizzazioni e numeri di iscritti al canale).
Il periodo di raccolta dati è stato: agosto 2018 – luglio 2019, mentre i dati dei social sono stati estrapolati durante gli ultimi 90 giorni (24 aprile – 22 luglio 2019): questo è sicuramente indice di grande attendibilità. I dati più significativi dell’Osservatorio Digitale del Turismo.
La minuziosa attività di raccolta dati, con relativa aggregazione ed elaborazione ha prodotto evidenze virtuose e situazioni meno consolidate che sarà interessante osservare nel tempo, per capire come il lavoro di oggi sarà in grado di produrre miglioramenti domani, sanando, in tutto o in parte, le criticità rilevate.