Un’immersione emotiva e filosofica in quel prezioso periodo dell’esistenza che è il fine vita, attraverso un anno d’incontri e dialoghi tra l’autrice e il protagonista, malato terminale di SLA (sclerosi laterale amiotrofica). Un road-movie sull’amore, il dolore e il bisogno di libertà.
Il documentario è beneficiario del Bando per la produzione audiovisiva regionale 2012, una misura dedicata alla produzione di opere audiovisive regionali presentate da imprese e associazioni marchigiane di settore, finanziato con fondi regionali in attuazione della legge regionale sul cinema (LR 31 marzo 2009, n. 7), che affida alla Fondazione, attraverso il settore di Marche Film Commission la realizzazione di misure a sostegno delle produzioni e delle sceneggiature, anche al fine di promuovere il territorio regionale. Il film è stato presentato al Festival di Locarno nel 2016 e ha vinto il Premio Salani al Trieste FIlm Festival.