Le Parole della Montagna, un festival a Smerillo tra Natura e Cultura
A Smerillo, un piccolissimo Borgo medievale in provincia di Fermo, sotto i Monti Sibillini, da 15 anni, accade qualcosa di speciale, che ha dell’incredibile. In questo luogo dove vivono solo 50 anime e dove non si capita per caso, ogni anno a luglio, si riuniscono i migliori protagonisti della cultura, dell’alpinismo e dello spettacolo per il Festival Le Parole della Montagna, contenitore di eventi di alpinismo,filosofia, poesia, arte, cinema, letteratura, spettacolo, con ospiti di elevatissima caratura culturale e riflessioni raffinate per chi non si ferma in pianura e vuole raggiungere le Terre Alte. L’evento, patrocinato da Fondazione Marche Cultura, comprende 34 appuntamenti tra incontri con illustri relatori, alpinisti, escursioni, spettacoli e laboratori.
La protagonista dell’intera kermesse è una Parola, suggerita ogni anno dalla montagna, intorno a cui ruota l’intero programma, ricco ed intenso. La parola della XV edizione del Festival è sorgente. La sorgente rappresenta una forza interiore che emerge dall’oscurità del sottosuolo per espandersi alla luce, portando vita. Simbolizza anche l’origine e l’inizio, la capacità di vedere il vecchio con occhi nuovi, conferendogli nuovi significati. Inoltre, risalire alla sorgente indica un ritorno alle origini, una ricerca delle verità nascoste nel nostro passato. La montagna apre un ponte di riflessione, uno spazio conviviale necessario per ritemprare l’anima, un luogo in cui risalire alla propria sorgente, per poi ritrovarsi più forti, autentici e arricchiti.
Su queste tematiche, un vivace dibattito culturale prenderà vita durante un’anteprima del festival il 12 e 13 luglio a Monte San Martino, culminando nel festival vero e proprio che si terrà dal 18 al 21 luglio a Smerillo.
Le Parole della Montagna: le unicità del festival
Il valore aggiunto della manifestazione è proprio l’atmosfera che si viene a creare nel piccolo Borgo di Smerillo, fatta di relazioni e tanta bellezza. È tutto piccolo a Smerillo. Sono piccoli gli spazi; è piccolissimo il numero degli abitanti; ma grandi sono i panorami a 360° che spaziano dal mare alla montagna; grande la luce che illumina la cima del crinale roccioso su cui si arrocca il Borgo medievale; grandi i colori e gli odori delle stagioni che si alternano; grandi le emozioni che offre un luogo così ridotto all’essenziale.
Lo stesso ambiente lo ritroviamo anche nei piccoli Borghi di Monte San Martino (Mc) e Monteleone di Fermo (Fm), simili a Smerillo, dove si svolgono le anteprime del festival, ottima occasione per fare rete fra i piccoli comuni e creare un turismo culturale e green.
SmerilloMonteleone di FermoMonte San Martino
L’occasione di incontro culturale, e non solo, trae spunto da tutte le tradizioni e le religioni, nelle quali la montagna è luogo privilegiato per la ricerca del sacro, simbolo di perennità e di trascendenza. Con la sua verticalità e altezza vertiginosa, con la vicinanza al cielo e l’inaccessibilità, la montagna infatti, fin dalle più antiche culture, è considerata un ponte fra il visibile e l’invisibile, dimora degli dei, via per la quale l’Uomo può elevarsi alla divinità e la divinità rivelarsi all’uomo (si pensi al Kailash, all’Olimpo, al Monte Sinai, all’Oreb e così via).
Per l’Uomo in ascolto di sé stesso, la montagna è antidoto all’orizzontalità, all’affollamento, alla velocità, cui si contrappone con la lentezza, la solitudine, la fatica, l’essenzialità. Chi si mette in cammino verso la vetta, per vivere un’esperienza personale, cerca un contatto con valori e significati che parlino un linguaggio non omologato, ma personale e trascendente.
Il programma del Festival Le Parole della Montagna dal 18 al 21 luglio
18 luglio 2024
17:30 – “Le serrature del silenzio” di Simona Bramati, con Eloise Von e il contributo di Marco Montanari. Questa performance live, curata da Cecilia Casadei e arricchita dall’intervento poetico di Davide Rondoni, celebra la figura della Sibilla attraverso pittura, performance e elementi multimediali, esplorando il mistero e il divino.
Nello spazio espositivo sarà proiettato il documentario “Sacritalia. La sorgente del sacro” di Davide Rondoni, con regia di Francesco Castellani, prodotto da RAI documentari. Il film esplora il sacro nella vita contemporanea, seguendo Rondoni in un viaggio attraverso l’Italia di oggi.
18:30 – Stefano Mancuso presenta “In cerca di acqua: l’intelligenza delle piante”, spiegando come le piante reagiscono alla scarsità d’acqua e ai cambiamenti climatici, proponendole come soluzione alla crisi climatica.
21:45 – l’alpinista iraniana Nasim Esqhi, condotta da Andrea Bianchi, presenta “Come una sorgente insopprimibile: La scalata verso le libertà”, raccontando la sua lotta per la libertà contro le oppressioni, specialmente verso le donne, attraverso le sue scalate senza velo e il suo impegno per i diritti umani.
19 luglio
17:00 – “Sorgente: dirigersi verso/dentro l’origine” con Paolo Gamberini, introdotto da don Gianfilippo Giustozzi. Gamberini discute come la fisica quantistica e l’astrofisica ci aiutino a comprendere la realtà, mentre la metafisica e la spiritualità ci guidano verso l’origine e la Sorgente.
18:00 – SIBILLA SPRITZ TIME Biblioteca umana: dove i libri sono le persone con la Comunità Dianova. Aperitivo della Distilleria Varnelli
18:30 – “Tra Disney e Shakespeare: Alla sorgente della fantasia” è una lezione-spettacolo di Cesare Catà, che analizza la fantasia nei capolavori di Shakespeare e nello storytelling disneyano, evidenziando la loro influenza sulla mentalità contemporanea.
19:15 – “Io improvviso. E tu?” della Compagnia Rishow, uno spettacolo di improvvisazione in cui il pubblico diventa protagonista, creando esperienze uniche e imprevedibili.
21:15 – “Acqua azzurra, acqua chiara” con Mogol e Davide Rondoni, accompagnati da Gianmarco Carroccia e Massimo Satta. Questo spettacolo di poesia e musica offre un affascinante viaggio tra i versi dei due poeti e i brani più amati della canzone italiana, rendendo la poesia un mezzo per vedere la realtà con occhi nuovi.
20 luglio
5:15 – Barefoot A piedi nudi al sorgere del sole con Andrea Bianchi 9:00 – Yoga, La filosofia del Samkhya nell’hatha yoga con Antonella De Gasperi 9:00 – Forest bathing: L’esperienza dell’acqua con Fabio Perticarini. Workshop di Forest Bathing nel favoloso Fosso di Durano a Smerillo. 9:00 – Campane tibetane: Dov’è la sorgente della tua energia? con Stéphanie Marichal 10:00 – I bambini e la sorgente: Laboratorio creativo e letture per bambini con Simone Giaconi
11:00 – AGORÀ POETICA “La sorgente e la risalita” è un incontro con poeti come Daniele Mencarelli e Riccardo Canaletti, coordinato da Filippo Davoli. La parola “Sorgente” rappresenta un punto di arrivo, con i poeti che cercano la loro sorgente personale e universale, dotandosi di strumenti per la scalata verso la vetta. Davoli, poeta e critico, ha ricevuto il Premio Montale e ha collaborato con vari artisti.
17:00 – “La scrittura sorgiva” con Daniele Mencarelli e Filippo Davoli esplora la scrittura come flusso creativo che risale verso la sorgente emotiva. Le parole scavano nel profondo, creando poesia e narrazione viva, e diventano strumenti di indagine interiore. Mencarelli e Davoli tornano alla sorgente espressiva, cercando di guarire l’animo umano attraverso il silenzio e il discorso interiore.
17:45 – “Sorgenti di vita e sorgenti filosofiche” con Francesca Rigotti esplora il concetto di “atto sorgivo” legato alla maternità, simbolo di nutrimento e creatività. La maternità si estende a significati più ampi, rappresentando la sorgente dell’origine della vita e del pensiero. Rigotti, filosofa e saggista, sottolinea come la sorgente pulsi come acqua viva, generando nuove idee e significati.
18:30 – SIBILLA SPRITZ TIME Biblioteca umana: dove i libri sono le persone con la Comunità Dianova. Aperitivo della Distilleria Varnelli
19:00 – “Le difettose” è una pièce teatrale di Eleonora Mazzoni, con Emanuela Grimalda, che affronta il tema delle donne incapaci o riluttanti a diventare madri. La mancanza di maternità può compromettere la realizzazione e la dignità femminile, trasformando il desiderio di un figlio in un’ossessione. Attraverso un racconto divertente e amaro, lo spettacolo esplora le sfide e i desideri di queste donne, rappresentando una ricerca profonda di identità e significato.
22:00 – “Alla sorgente delle storie. L’Odissea” è un evento con Giuseppe Cederna che presenta letture e racconti del viaggio di Odisseo. Dalla ninfa Calipso all’incontro con Nausicaa, Cederna esplora temi di accoglienza, avventure e la bellezza dell’amore attraverso le parole di Omero. Un’intensa riflessione sul significato dell’eroismo e della pazienza di fronte alle avversità.
21 luglio
11:00 – Chi sono? Meditazione con Antonella De Gasperi 11:00 – Forest bathing: La conoscenza, con Fabio Perticarini. Un favoloso laboratorio nel Bosco di Smerillo, ai piedi del Grande Faggio 11:00 – Mindfulness e consapevolezza emotiva con Michele Maurizi e Tarcisia Mignucci della Comunità Dianova. Un facile percorso nel bosco 11:00 – Campane tibetane: Dov’è la sorgente della tua energia? con Stèphanie Marichal
16:30 – “Acqua: simboli e miti” con l’antropologo Mario Polia esplora il significato simbolico dell’acqua, fondamentale per la vita. Polia analizza come l’acqua sia collegata a miti di fertilità, purificazione e rinnovazione. La sua ricerca si concentra sulle tradizioni culturali e le pratiche sciamaniche, evidenziando il suo ruolo cruciale nella storia umana.
17:30 – “Memoria: sorgente di umanità” è un salotto letterario con Paolo Di Paolo e Giulia Ciarapica, che esplora come le storie emergano dai ricordi personali e collettivi. Affrontare la memoria significa confrontarsi con verità scomode, essenziali per comprendere il presente. Per i due autori, fare pace con la memoria è fondamentale per riscoprire la propria umanità.
18:15 – “Gli inizi del male, la sorgente del bene” con Roberto Mancini analizza le origini del male, legate al mancato sviluppo umano, mentre il Bene rappresenta una forza di umanizzazione. L’esperienza di Gandhi è citata come un esempio fondamentale per tracciare un percorso verso il futuro. Mancini è professore di Filosofia teoretica all’Università di Macerata e editorialista di Altreconomia.
19:00 – “La guerra, principio di ogni male” con Francesca Caferri, Domenico Quirico e Nello Scavo analizza come la guerra rappresenti l’apice della sofferenza umana, portando distruzione e morte. I relatori sottolineano l’importanza di non dimenticare la dimensione umana dietro i conflitti, chiedendo un deciso cambiamento. Ognuno di loro ha una lunga carriera come inviato di guerra, con esperienze significative nei luoghi più critici del mondo.
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