La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi illumina Ascoli Piceno e Montalto delle Marche
La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, celebra quest’anno i suoi 25 anni con un’edizione straordinaria che fino al 9 agosto attraverserà 25 città in 7 regioni italiane e si concluderà a St. Moritz in Svizzera, unendo Letteratura, Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia, Teatro, Diritto, Economia, Sport e Fumetto. Nelle Marche l’evento arriverà ad Ascoli Piceno e a Montalto delle Marche dal 1° al 5 luglio.
La Milanesiana ad Ascoli Piceno
L’1, il 2 e il 3 luglio LA MILANESIANA arriva al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno per tre imperdibili appuntamenti, ai quali si aggiunge la mostra inedita “Giorgio Tonelli e la Metacosa”.
Il 1° luglio il cantautore, conduttore radiofonico e televisivo e autore Enrico Ruggeri presenta tra musica e parole il nuovo libro “40 vite (senza fermarmi mai)” (La nave di Teseo) in cui si racconta a tutto tondo dicendo “quello che le sue canzoni non dicono”, emozioni, desideri, delusioni e sogni della sua carriera quarantennale, e affronta temi politici, di attualità, l’amore e ovviamente la passione per la musica che è il filo conduttore della sua vita. Una vita dove molte volte Enrico si è trovato a precorrere i tempi. Dialogherà con il giornalista Alessandro Gnocchi e si esibirà live. Intervengono per i saluti istituzionali il Sindaco di Ascoli Piceno, Andrea Agostini (Presidente Fondazione Marche Cultura), Francesca Filauri (Presidente Associazione Cultural-mente Insieme) e Stefano Papetti (Curatore delle Collezioni Comunali di Ascoli Piceno). Introduce Elisabetta Sgarbi.
Il 2 luglio il cantautore, attore e scrittore Simone Cristicchi si esibisce con il suo spettacolo “Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli”. La figura di San Francesco continua a conquistare gli uomini e ad ispirarli polverizzando le barriere del tempo, i pregiudizi, gli scetticismi. Cristicchi mette in scena riflessioni, testimonianze personali e canzoni inedite per raccontare il messaggio rivoluzionario del Santo. Intervengono per i saluti istituzionali Chiara Biondi (Assessore alla Cultura e all’Istruzione Regione Marche), Nazzareno Cappelli (Presidente Fondazione Ascoli Cultura) e Gino Sabatini (Presidente della Camera di Commercio delle Marche). Introduce Elisabetta Sgarbi.
Il 3 luglio si esibirà in concerto Luca Barbarossa accompagnato dalla Social Band, ripercorrendo i suoi più grandi successi fino a quelli più recenti contenuti nell’ultimo album “La verità sull’amore”. Luca Barbarossa ha appena pubblicato il libro “Cento storie per cento canzoni” (La nave di Teseo), un viaggio illustrato nella musica per i lettori di tutte le età: dal Trio Lescano a Vasco Rossi, da Frank Sinatra a Battisti, dai Watussi a Bob Dylan. L’appuntamento è preceduto dal prologo letterario dello scrittore toscano Fabio Genovesi. Introduce Elisabetta Sgarbi.
Sempre ad Ascoli Piceno per La Milanesiana, dal 5 luglio al 30 settembre sarà possibile visitare la mostra inedita “Giorgio Tonelli e la Metacosa” alla Pinacoteca Civica (piazza Arringo, 7) che espone 20 pastelli su carta del pittore Giorgio Tonelli. Giorgio Tonelli è stato uno dei protagonisti del movimento della Metacosa, insieme ad artisti come Gianfranco Ferroni, Sandro Luporini, Lino Manocci. Nella ricerca di questi autori, e di Tonelli, la ricerca figurativa è evidente ma essa assume un’intensità tale da portare quasi a una trasfigurazione della realtà: gli oggetti, pur quotidiani e domestici, assumono una dimensione inquietante. Progetto di allestimento Luca Volpatti. L’inaugurazione sarà venerdì 5 luglio alle ore 17.00, interverranno Giorgio Tonelli, Vittorio Sgarbi, Francesca Filauri (Presidente Associazione Culturale-mente Insieme), Stefano Papetti (Curatore delle Collezioni Comunali di Ascoli Piceno) ed Elisabetta Sgarbi. La mostra è in collaborazione con Comune di Ascoli Piceno, Regione Marche, Circolo cultural-mente Insieme, Fondazione Marche Cultura, Camera di Commercio delle Marche, Fainplast Srl, Fondazione Ascoli Cultura, Impresa edile Gaspari Gabriele, Ciaccio Arte.
La Milanesiana a Montalto delle Marche
Nell’ambito del ciclo “Rinascimenti e Scoperte“, dedicato ai maestri dell’arte, venerdì 5 luglio, alle ore 21, La Milanesiana arriverà per la prima volta a Montalto delle Marche con “Arte e Fascismo. Nell’Arte non c’è Fascismo. Nel Fascismo non c’è Arte”, una lectio di e con Vittorio Sgarbi. L’appuntamento è in collaborazione con il comune di Montalto delle Marche, il Circolo Cultural-Mente Insieme, la Regione Marche e si inserisce nelle attività svolte nel comune di Montalto delle Marche, selezionato come borgo pilota della Regione Marche nell’ambito dell’investimento “Attrattività dei Borghi” del Ministero della Cultura – linea di azione A del PNRR, finalizzato a un piano di rigenerazione che sta portando nell’area una trasformazione urbana, sociale, culturale ed economica, con il progetto “Metroborgo MontaltoLab. Presidato di Civiltà Future”.
Quest’anno La Milanesiana festeggia 25 anni con un’edizione straordinaria che sta attraversando l’Italia e che si concluderàil 9 agosto a St. Moritz in Svizzera, unendo letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia, sport e fumetto. Il tema di quest’anno è la timidezza (e i suoi contrari), l’arte di saper ascoltare e osservare il mondo e i mondi degli altri, invece di farsi risucchiare in un turbine di attività e stimoli, rischiando di perdere di vista ciò che è veramente importante, ma anche i suoi contrari, come l’istrionismo e l’estroversione.
La lectio che terrà Vittorio Sgarbi è tratta dal suo nuovo libro “Arte e Fascismo“( La nave di Teseo). Il celebre critico d’arte racconterà l’arte durante il Fascismo: vent’anni di grandi maestri e capolavori nascosti che Sgarbi recupera dall’oblio distinguendo gli artisti dalla tragica parabola politica che li ha accompagnati. Una lectio appassionata sull’arte che è più forte di qualsiasi regime e che rappresenta da sempre la sfida più libera alle derive del potere. Saranno presenti all’evento il sindaco di Montalto delle Marche, Daniel Matricardi, Francesca Filauri, Presidente dell’associazione Cultural-mente Insieme, ed Elisabetta Sgarbi,che introdurrà la lectio.
Ogni anno La Milanesiana affronta un tema che caratterizza e attraversa l’intera edizione. Il filo conduttore del 2024 è LA TIMIDEZZA (e i suoi contrari), l’arte di saper ascoltare e osservare il mondo, e i mondi degli altri, invece di farsi risucchiare in un turbine di attività e stimoli, rischiando di perdere di vista ciò che è veramente importante. Ma anche i suoi contrari, l’istrionismo e l’estroversione. La Timidezza ama la pace, una chimera in un mondo dominato dalle Guerre, uno degli argomenti portanti di questa edizione con le voci di chi racconta la tragedia israeliana e quella palestinese: Eshkol Nevo (7 giugno a Milano), Adania Shibli (31 luglio a Milano), Bernard-Henri Lévy (9 agosto nella tappa finale di St. Moritz).
Il secondo argomento portante sarà il rapporto con la Natura, e in particolare con l’Acqua: dovremmo forse essere intimiditi di fronte alla potenza, alla bellezza e alla fragilità della natura. Il Premio Nobel per la Letteratura Jon Fosse (5 giugno a Milano) è un ponte ideale fra il tema della Timidezza e quello della Natura e dell’Acqua.
La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, quest’anno arrossisce con grazia in aderenza al tema portante, rielaborata da Franco Achilli.
Dichiara Elisabetta Sgarbi, Direttore Artistico La Milanesiana: «Venticinquesima edizione della Milanesiana Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia Teatro Diritto Economia Sport Fumetto. Un anniversario importante. Venticinque anni di libertà, passione, indipendenza, scelte ardite, scommesse, attraversando, in questo quarto di secolo, temperie politiche e ideologiche diverse, con l’orgoglio di portare avanti un discorso artistico. Il tema di questa venticinquesima edizione è La Timidezza (e i suoi contrari). Un tema solo apparentemente intimo, se confrontato con il rumore infernale del mondo intorno a noi, alle guerre che sempre più si stanno avvicinando a noi, anzi sono già qui con noi. Ma solo apparentemente, dicevo: la Timidezza è un modo di guardare il mondo considerando anche i mondi degli altri. Anzi, soprattutto considerando i mondi degli altri. Dunque la Timidezza ci indurrà a parlare dei grandi temi che agitano il mondo: la Natura, i cambiamenti climatici, l’acqua, la guerra, l’Europa. Per nulla intimiditi.».
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