Inaugurato il progetto pilota Next-Museum, un riferimento per il digitale nella cultura
Una giornata partecipata e ricca di emozioni si è svolta sabato 25 novembre a Cagli in occasione dell’inaugurazione del nuovo allestimento multimediale realizzato nel Museo Archeologico e della Via Flaminia e dedicato alla Stipe di Coltona. Le nuove installazioni sono il risultato del progetto europeo Erasmus+ Next-Museum, di cui la Fondazione Marche Cultura è capofila.
I bronzetti della Stipe di Coltona, rinvenuti nel territorio cagliese e conservati oggi al Museo Archeologico Nazionale delle Marche, sono tornati virtualmente nel loro territorio di origine, attraverso un nuovo allestimento inaugurato sabato scorso al Museo Archeologico e della Via Flaminia di Cagli, che ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani nella scoperta e nella promozione del patrimonio, rendendo il museo più accessibile e in stretto collegamento con la comunità locale.
Si tratta dell’output finale del progetto europeo Erasmus+ Next-Museum, volto a favorire nei piccoli e medi musei l’utilizzo di strumenti digitali in diversi ambiti del settore, dalla gestione alla promozione culturale fino alle esperienze di fruizione nel museo, attraverso la nuova figura del Curatore Digitale. Con capofila Fondazione Marche Cultura – settore Musei e Luoghi della Cultura coordinato da Daisy De Nardis, il progetto ha coinvolto quattro nazioni: Italia, Grecia, Croazia e Spagna, e un vasto partenariato italiano costituito da Università Politecnica delle Marche e ICOM Italia, con la partecipazione del Comune di Cagli e Museo Archeologico e della Via Flaminia di Cagli, Museo Archeologico Nazionale delle Marche e Museo Tattile Statale Omero (Direzione regionale Musei Marche), Comune di Fano e Confcommercio di Pesaro e Urbino – Marche Nord. Concepito come un progetto destinato a tutta la regione e per tutti i pubblici possibili, il progetto rappresenta sicuramente per le Marche UN CASO STUDIO SULLA DIGITALIZZAZIONE DEI MUSEI, a cui hanno partecipato 11 partner, 15 istituti culturali di 7 comuni di tutte le province marchigiane e la Community museale marchigiana, oltre ad altri soggetti pubblici e privati interessati, con circa 200 professionisti che hanno seguito le attività lungo tutto il percorso.
“Il progetto NEXT-MUSEUM è stato gestito con fervore dalla Coordinatrice Daisy De Nardis del settore Musei e Luoghi della Cultura della Fondazione Marche Cultura, con l’intento di creare relazioni, connettere le esperienze e attività digitali promosse dai musei marchigiani. Un esempio di collaborazione virtuosa da replicare ed estendere – dichiara il Presidente della Fondazione Marche Cultura, Avv. Andrea Agostini – Questo percorso ha sollevato molteplici temi degni d’interesse e favorito un dialogo stimolante. Si sono coinvolti atenei, imprese, territorio, istituzioni. Abbiamo parlato di app innovative, di storytelling dell’archeologia, di escape room, di videomapping, realtà aumentata, ologrammi. Le frontiere sono molteplici, l’evoluzione continua e con essa l’esigenza di aggiornarsi, di formare le risorse umane, di saper rispondere alle richieste e saper essere precursori. Una sfida stimolante, che lavorando in rete possiamo vincere.”
Grande partecipazione ed entusiasmo alla giornata inaugurale
Storia, tecnologia, legame con la comunità e collaborazione, gli ingredienti questa giornata che ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso, attento e pieno di entusiasmo per le iniziative intraprese e la nuova opportunità creata al museo archeologico di Cagli. La giornata è iniziata con una passeggiata archeologica, guidata da Vanessa Lani, Direttrice Rete Museale Flaminia Romana, con partenza da da Ponte Mallio e arrivo al Palazzo Pubblico di Cagli.
Qui, nella Sala del General Consiglio, il pubblico ha assistito alla prima parte dell’evento dedicata ai saluti istituzionali con la presenza di: Alberto Alessandri, Sindaco di Cagli, Benilde Marini, Vice-Sindaco e Assessore alla Cultura, Francesco Gesualdi, Direttore Fondazione Marche Cultura, Paolo Clini, Delegato del Rettore Università Politecnica delle Marche, Diego Voltolini, Direzione regionale Musei Marche eDirettoreMuseo Archeologico Nazionale delle Marche, Alessandra Frontini, ICOM Marche, Amerigo Varotti, Direttore Confcommercio Marche Nord.
Alberto Alessandri, Benilde Marini, Francesco Gesualdi, Paolo Clini, Amerigo VarottiDaisy De NardisDiego Voltolini
A seguire la tavola rotonda moderata da Federica Galazzi, Direttrice del Museo archeologico, con la partecipazione del gruppo di lavoro marchigiano, coordinato da Daisy De Nardis di Fondazione Marche Cultura, che ha illustrato i dettagli e le fasi del progetto pilota. La sessione si è conclusa con la proiezione del video “Sulle tracce dei guerrieri di Cagli”. Da qui tutti al Museo Archeologico e della via Flaminia di Cagli per il taglio del nastro, alla scoperta delle nuove installazioni digitali che raccontano il viaggio appassionante dei guerrieri che compongono il deposito votivo, e riportano virtualmente questi bronzetti nel loro territorio di origine.
Il progetto pilota: sulle tracce dei guerrieri di Cagli
Partendo dal recupero dell’identità museale in relazione al territorio, si è progettato un allestimento digitale per riportare virtualmente a Cagli i bronzetti oggi conservati al Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona, che compongono la Stipe di Coltona: 12 bronzetti, di cui nove realizzati in stile italico da artigiani nel V secolo a.C. che raffigurano una divinità in assetto da guerra, e tre di produzione etrusca, databili alle fine del V secolo a.C.
Il nuovo allestimento consiste nell’esposizione di fedeli repliche in resina dei bronzetti ed è inoltre possibile scoprire la loro storia e immergersi nel racconto del loro lungo viaggio attraverso un tavolo interattivo a cui si aggiunge un virtual tour dedicato all’area cagliese della Via Flaminia, che guida i visitatori nei luoghi legati all’antica strada consolare, rafforzando così il dialogo fra museo, territorio e comunità. Si è trattato di un grande lavoro corale coordinato da Fondazione Marche Cultura e realizzato insieme ai partner di progetto: l’Università Politecnica delle Marche per la digitalizzazione e la creazione delle repliche, il Museo Tattile Statale Omero per il supporto relativo all’accessibilità, il Museo Archeologico e della Via Flaminia di Cagli per la ricostruzione storica e il Coordinamento regionale Marche di ICOM Italia per lo studio sullo storytelling.
Il progetto è stato realizzato all’insegna dell’accessibilità: le repliche dei 12 bronzetti, esplorabili tattilmente, sono accompagnate da didascalie in italiano e inglese e trascritte in Braille. Stampe 3D e finitura dei bronzetti tattili sono state realizzate da Stampaggi Industriali s.r.l. (Ancona). Il tavolo interattivo, prodotto dalla ditta cagliese STARK, è dotato di due pedine colorate a forma di guerriero da muovere tra le tappe per attivare la narrazione video della loro storia con sottotitoli sia in italiano che in inglese. Il video in motion graphic “Sulle tracce dei guerrieri di Cagli” è stato realizzato da Andrea Pietrella e doppiato in italiano da Fabio Mammarella, ed è fruibile esclusivamente nel Museo di Cagli.
“Questo progetto ha per Cagli un significato molto profondo e importante – spiega il Sindaco di Cagli Alberto Alessandrini– attraverso questo ritorno virtuale dei guerrieri abbiamo la possibilità di raccontare la nostra storia e il nostro territorio, in maniera ancora più approfondita e direi anche passionale. Un ennesimo esempio di ciò che bisogna fare per attrarre turismo, per spingere le persone a visitare i nostri territori.”
Il progetto Next-Museum: un esempio virtuoso per le Marche!
Il progetto europeo Next-Museum, di cui la Fondazione Marche Cultura è capofila, intende favorire nei piccoli e medi musei l’utilizzo di strumenti digitali in diversi ambiti del settore, dalla gestione alla promozione culturale fino alle esperienze di fruizione nel museo, attraverso la nuova figura del Curatore Digitale, che funge da coordinamento tra le professionalità coinvolte nelle azioni di digitalizzazione applicate ai luoghi della cultura. Il progetto sorge come risposta alla rivoluzione tecnologica che ridefinisce il rapporto tra il mondo e i beni culturali, in particolare nella fase post-pandemica, in cui la digitalizzazione si dimostra essenziale per gestire, valorizzare e rendere accessibile il ricco patrimonio culturale.
Nell’ambito di Next-Museum è stato realizzato un vero e proprio percorso culturale durato più di un anno, con diverse iniziative:
un local training pratico-teorico di 5 giorni completamente gratuito sulla figura del Curatore Digitale a cui hanno partecipato oltre 40 addetti museali da tutta la regione;
un modello di manuale formativo sul digitale destinato ai musei;
il DigitalEducationOnTour, un calendario di visite settimanali articolato in 7 tappe (Ancona, Jesi, Fermo, Macerata, Ascoli Piceno, Fano, Cagli) per conoscere i progetti digitali più interessanti realizzati nell’ambito dei beni culturali, vivendo in prima persona esperienze digitali innovative e coinvolgenti in diversi Istituti e luoghi della cultura.
L’azione pilota realizzata al Museo Archeologico e della Via Flaminia di Cagli è il risultato finale del progetto Next-Museum, in cui sono state applicate tutte le competenze necessarie nella realizzazione di un progetto di digitalizzazione per un museo ed è stato sperimentato il coinvolgimento del pubblico nelle iniziative digitali intraprese. Questo lavoro rappresenta quindi un interessante caso studio per il campo del digitale applicato ai luoghi della cultura, poiché non si è limitato a rendere digitali dei beni culturali ma ha dato all’azione di digitalizzazione un valore aggiunto, un significato più ampio, inserendola nella storia e nel contesto di una comunità. Un’esperienza che rappresenta un riferimento per le Marche e che si chiude con ottimi risultati, grandissima soddisfazione e preziose collaborazioni.
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