Un viaggio alla scoperta degli artisti marchigiani tra ricerca, creatività e identità
Esplorare la ricerca di artisti e artiste delle ultime generazioni che operano nell’ambito dell’arte contemporanea, mettendo in luce il loro percorso, il loro linguaggio e il legame con il territorio marchigiano. Questo è l’obiettivo di “Il Sale dell’Arte”, la nuova rubrica di Fondazione Marche Cultura, curata dalla storica dell’arte e docente Matilde Galletti. Un progetto che racconta i protagonisti della scena artistica attuale, tra tradizione e innovazione, svelando il lato più intimo della loro creatività.
Attraverso interviste/studio visit pubblicate con cadenza quindicinale, entriamo nei loro spazi creativi per scoprire le loro opere, le tecniche e i processi che caratterizzano la loro produzione. Ogni incontro parte da un oggetto speciale, un piccolo talismano che gli artisti custodiscono nel proprio studio, il “sale della loro ricerca artistica”, un elemento che li accompagna nel loro percorso e che diventa il punto di partenza per esplorare il loro lavoro.
Gli artisti selezionati da Matilde Galletti, storica dell’arte e curatrice, docente di ruolo di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera, sono nati nelle Marche o hanno scelto questa regione come loro terra d’elezione. Sono figure consolidate nel panorama artistico contemporaneo, riconosciute da istituzioni nazionali e internazionali. La selezione segue un criterio curatoriale simile a quello di una mostra, con l’obiettivo di creare un dialogo e una narrazione coinvolgente che permetta di far emergere alcune delle ricerche più significative nell’arte contemporanea.
I video de “Il Sale dell’Arte” sono pubblicati sui canali social di Fondazione Marche Cultura e sul sito ufficiale www.fondazionemarchecultura.it, offrendo al pubblico la possibilità di scoprire da vicino il lavoro degli artisti attraverso video interviste immersive e contenuti esclusivi.
“Ciò che mi ha spinto a realizzare questo progetto è il desiderio di far conoscere, anche ai non addetti ai lavori, e dare spazio ai ‘nostri’ artisti e artiste che lavorano in maniera professionale e riconosciuta, figure che contribuiscono alla cultura in maniera attiva e concreta, cercando di agire in maniera forte e decisa in direzione di un fare arte consapevole dell’orizzonte linguistico in cui si opera e non improvvisandosi“, afferma Matilde Galletti.
“Con ‘Il Sale dell’Arte’ vogliamo accendere i riflettori su un aspetto della nostra regione spesso meno esplorato: la ricerca artistica contemporanea. Le Marche non sono solo storia e tradizione, ma anche un territorio in cui l’arte si evolve e si rinnova grazie a talenti straordinari. Questo progetto è un’opportunità per scoprire il loro lavoro e offrire al pubblico una chiave di lettura più intima e autentica della creazione artistica”, dichiara Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura.
Matilde Galletti, oltre a essere docente presso l’Accademia di Brera, ha collaborato con gli Archivi Gerardo Dottori di Perugia, l’associazione a.titolo di Torino e la rivista “Titolo”. Si è occupata di poesia visuale, lavorando sugli archivi di Anna Oberto e Arrigo Lora-Totino. È ideatrice e curatrice di Karussell, progetto che promuove l’arte contemporanea nelle Marche del sud. Ha vinto tre edizioni del bando PAC – Piano per l’Arte Contemporanea del Ministero della Cultura, realizzando progetti con Vedovamazzei, Chiara Camoni ed Eugenio Tibaldi per il Comune di Fermo. È curatrice regionale per il progetto Una Boccata d’Arte, promosso dalla Fondazione Elpis di Milano, e cura l’archivio dell’artista Mario Airò.