Grande partecipazione al Convegno di studi su Federico da Montefeltro a Mercatello sul Metauro
Si è concluso con soddisfazione ed entusiasmo il Convegno di studi “FEDERICO DA MONTEFELTRO dalla Mercatello dei Brancaleoni alla Ca’ Zoiosa di Vittorino da Feltre”, che si è svolto sabato 23 e domenica 24 settembre nella chiesa di San Francesco a Mercatello sul Metauro, registrando grande interesse e partecipazione di pubblico.
Un fine settimana impegnativo ma ricco di soddisfazione per il Comune di Mercatello sul Metauro, che ha ospitato lo scorso weekend il grande convegno di studi dedicato a Federico da Montefeltro, evento inserito nell’ambito delle celebrazioni per i 600 anni dalla nascita del Duca di Urbino.
Gli interventi
Nel corso delle due giornate, condotte rispettivamente da Guido Arbizzoni e da Concetta Bianca, si sono avvicendati eminenti studiosi e accademici che hanno ripercorso la storia di Federico da Montefeltro, dalla sua fanciullezza trascorsa tra le mura amiche di Mercatello, alla sua formazione avvenuta alla Ca’ Zoiosa di Mantova, fino alla sua morte. A emergere non è stato un ritratto agiografico del Duca, come ha tenuto a sottolineare il Professor Simonetta durante il suo intervento ma, al contrario, ci si è confrontati in maniera critica sulla duplice caratteristica di Federico, uomo di lettere ma anche combattente.
Il Professor Franco Cardini, nella sua prolusione alla prima giornata, ha ricordato il suo essere allievo di Garin e ha ripercorso la genesi del concetto di Rinascimento e i vari rinascimenti che si sono avuti nella storia fino ad arrivare a quello che lui ha chiamato il Rinascimento vero e proprio. Ne ha sottolineato la natura policentrica e pluricentrica, soffermandosi anche sui legami con l’attualità, con il presente, in una visione complessiva in cui tout se tient. “Ricordare è esistere”, ha affermato lo storico, mettendo in evidenza l’importanza dell’identità, della memoria e di conseguenza della Storia con la S maiuscola, con i suoi corsi e ricorsi di eco vichiana. L’architetto GabrieleMuccioli, invece, con il suo intervento, ha condotto i partecipanti in un viaggio nell’antica Pieve d’Ico, tra le vecchie mura di Mercatello e nei luoghi più significativi in cui sono rimaste tracce della presenza del Duca Federico.
Gli interventi dei numerosi studiosi che hanno partecipato come relatori si potranno ritrovare per intero negli Atti del Convegno, che saranno pubblicati presso le edizioni di Storia e Letteratura (Roma).
Oltre all’amministrazione locale, con il Sindaco di Mercatello sul Metauro Fernanda Sacchi e il vicesindaco Luca Bernardini, hanno voluto portare il loro saluto anche il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Giuseppe Paolini, il Presidente delle Bandiere Lilla, Roberto Bazzano e il consigliere regionale Giacomo Rossi. Presenti anche il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini e Nicoletta Giorgi, consigliere provinciale dell’Ente nazionale sordi.
Gli Atti del Convegno saranno pubblicati presso le edizioni di Storia e Letteratura (Roma).
“Un bilancio molto positivo per questo convegno – ha dichiarato Fernanda Sacchi, Sindaco di Mercatello sul Metauro – con un’affluenza importante. Siamo orgogliosi di quello che è stato fatto, ringraziamo Gabriele Muccioli e tutto il comitato scientifico, composto inoltre da Concetta Bianca, Rocco Borgognoni e Feliciano Paoli. Spero che questo evento sia stato un’ulteriore fonte di visibilità per Mercatello, un borgo che ha tante certificazioni“.
Una caratteristica importante del convegno è stata quella dell’accessibilità, un impegno che coinvolge l’intero paese, come ha sottolineato il Vicesindaco e Assessore alla cultura del comune di Mercatello, Luca Bernardini: “In questo convegno sono state abbattute le barriere fisiche e anche quelle sensoriali, grazie alla presenza di schermi e sottotitolazioni e in particolare delle traduttrici LIS (Lingua dei Segni) per tutta la durata del convegno. Mercatello è fresco del riconoscimento della Bandiera Lilla, un riconoscimento che premia i comuni che investono in accessibilità, intesa a largo raggio. Anche il nostro museo e le strutture turistiche principali di Mercatello sono state rese accessibili abbattendo le barriere fisiche, per rendere la cultura di Mercatello fruibile a tutti“.
Le giornate di studio sono state arricchite da numerose iniziative collaterali, che hanno riscosso interesse e apprezzamento. Un pubblico numeroso ha assistito al concerto Echi dal Rinascimento che ha concluso la prima giornata di lavori, con la Gioachino Orchestra, diretta dal violinista Alessandro Tampieri, e il Coro Polifonico Icense, diretto da Guerrino Parri. Un appuntamento molto speciale, che ha incantato il pubblico con un emozionante viaggio musicale attraverso i secoli, passando per le musiche di Respighi, Lully, Falconieri, Henry Purcell, solo per citare alcuni nomi.
Il Convegno è stato anche l’occasione per visitare il Museo di San Francesco che, con le sue ricche collezioni e opere d’arte, documenta e rievoca la ricca e stratificata storia di Mercatello, e che nei due giorni dell’evento ha previsto aperture straordinarie. L’ampio spazio che ospitava le celle dei frati conserva le opere provenienti dalla chiesa di San Francesco e si apre con le testimonianze più antiche, come la preziosa vetrata trecentesca e i due splendidi bassorilievi marmorei con i ritratti di Ottaviano Ubaldini e di Federico da Montefeltro.
Enrica Corsini, Direttrice del Museo di San Francesco
A chiudere questa intensa due giorni, nel pomeriggio di domenica 24 settembre, la visita del borgo nei luoghi più suggestivi in cui sono visibili le tracce lasciate dalla presenza di Federico di Montefeltro e l’intervento dell’architetto ducale Francesco di Giorgio Martini. A condurre la vista la Direttrice del Museo di San Francesco Enrica Corsini. Parallelamente si è svolto anche un tour in bici alla scoperta del territorio del borgo, guidati dagli esperti del gruppo Appennino Bike Adventure.
Tutte le foto dell’evento sono di Davide Nesci.
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