15.12.2023

“Al vivo nero. Luigi Bartolini incisore”: in mostra a Urbino le acqueforti dell’artista

Nella cornice delle celebrazioni per il 60° anniversario della morte di Luigi Bartolini (1892-1963), si è aperta giovedì 14 dicembre a Urbino nelle Sale del Castellare di Palazzo Ducale la mostra “Al vivo nero. Luigi Bartolini incisore”, nata da un’idea di Vittorio Sgarbi. È la più ampia mostra di acqueforti del poliedrico artista marchigiano sino a oggi realizzata. L’esposizione sarà visitabile fino al 1° maggio 2024.

È stata inaugurata giovedì 14 dicembre p.v. nelle Sale del Castellare del Palazzo Ducale di Urbino, la mostra “Al vivo nero. Luigi Bartolini incisore” a cura di Alessadro Tosi e Luca Cesari, alla presenza dell’On. Vittorio Sgarbi e della figlia dell’artista, Luciana Bartolini. Si tratta della terza tappa delle celebrazioni regionali dedicate all’arte di Luigi Bartolini a sessant’anni dalla scomparsa, promosse dalla Regione Marche  in collaborazione con la Città di Macerata e la Città di Urbino,  assieme ai  Comuni di Camerino, Cupramontana e Osimo.

Un progetto che ha coinvolto l’intero territorio marchigiano toccando cinque città e che abbiamo supportato convintamente – ha dichiarato l’Assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondiperché celebrare personaggi importanti per le Marche significa attribuire il giusto merito anche a chi ha dato la possibilità di rendere grande la nostra regione e di farla conoscere al di fuori dei confini naturali. Per questo motivo, come Settore Cultura, abbiamo anche portato il progetto al Salone internazionale del libro di Torino“.

L’esposizione allestita nelle Sale del Castellare è realizzata dal Comune di Urbino, con la  collaborazione di Accademia di Belle Arti di Urbino e della Fondazione Carlo e Marise Bo. Dopo la mostra recentemente inaugurata a Macerata, dedicata all’opera pittorica dell’artista scrittore, l’attesissima esposizione di Urbino riguarda l’opera incisoria: le magistrali acqueforti di Luigi Bartolini. Negli spazi di Palazzo Ducale sono confluite ben tre collezioni (Timpanaro, Bassano, Bartolini) per un totale di circa centotrenta opere esposte. Si tratta, in breve, della più ampia mostra di acqueforti di Luigi Bartolini sino a oggi realizzata per numero.
Nelle intenzioni dei curatori la mostra intende offrire un itinerario magico e narrativo che percorra tutti i ricorrenti soggetti dell’acquafortista (paesaggi, fiumi, fonti, figure, finestre, piante, fiori, animali) raccontati attraverso il commento di scrittori, critici, interpreti fondamentali del Maestro. “In un percorso cronologico e tematico che copre l’intera produzione dell’artista dai capolavori degli anni tra le due guerre alle incisioni degli anni Romani, sono presentate opere in grado di documentare attraverso esemplari unici e rari la complessità di un linguaggio tanto amato dai maggiori intellettuali scrittori e poeti del Novecento” spiega Alessandro Tosi.

La volontà da parte dei curatori è quella di realizzare una mostra altamente corretta dal punto di vista scientifico – quale può garantire uno studioso del linguaggio incisorio novecentesco come Alessandro Tosi – e, nello stesso tempo, massimamente semplice: capace di accompagnare le nuove generazioni per mano nella conoscenza del magico mondo di Bartolini. Bartolini – nelle parole di Luca Cesari – «è il più rinomato caso novecentesco di poeta cum figuris e di artista per verbis; non esiste altra personalità novecentesca che, pari alla sua, abbia conseguita tanta esemplarità sia nelle lettere sia nelle arti, senza dimenticare la critica».

Il godimento delle acqueforti sostiene Vittorio Sgarbi viene dalla sofferenza del suo segno inquieto che graffia e ferisce, che trasferisce sulla lastra il suo tormento il suo sentimento del tempo. Ci vuole riflessione, meditazione lenta e partecipe per capire un artista tanto solitario e tanto profondo che, interpretandolo, non lascia il mondo come lo ha trovato. […] Le marche gli restituiscono quello che lui, nato a Cupramontana, ci ha dato, interpretandole nella loro profonda spiritualità. In quelle terre è il suo spirito“.

Info e orari

La mostra sarà visitabile fino al 1° maggio 2024 con i seguenti orari: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 15.30 alle 18.30

Digital Media Team per lo sviluppo di strategie di comunicazione e marketing digitale

Ultime News:


Riaperto il Teatro comunale di Penna San Giovanni, gioiello di storia, bellezza e tradizione

Un grande giorno per la comunità di Penna San Giovanni e per l’intero territorio marchigiano: sabato 29 marzo, alla presenza di numerose autorità regionali e locali, si è svolta la cerimonia di riapertura dello storico Teatro Comunale, un gioiello architettonico interamente in legno, restituito alla cittadinanza dopo un importante intervento di adeguamento normativo e restauro. […]

InLife Forum: grande successo ad Ascoli per il primo summit sulla qualità della vita

Si è chiusa con grande successo l’edizione di InLife International Quality Life Forum. La città delle Cento Torri e le Marche per quattro giorni, dal 27 al 30 marzo, sono state protagoniste del primo forum mondiale sulla qualità della vita. L’evento ha saputo mettere al centro il tema in un’ottica interdisciplinare, affrontando argomenti fondamentali che […]

A Fabriano, il San Pietro martire di Donatello: la voce del restauro in un volume

Presentazione del volume “Donatello e il San Pietro martire a Fabriano. Riflessioni dopo il restauro” edito da Fondazione Marche Cultura che raccoglie gli atti della Giornata di Studi del 29 ottobre 2023 Il prossimo venerdì 4 aprile, alle ore 17:00, presso l’Oratorio della Carità di Fabriano, si terrà la presentazione del volume “Donatello e il […]

Il Sale dell’Arte: nuovi sguardi sull’arte marchigiana

Un viaggio alla scoperta degli artisti marchigiani tra ricerca, creatività e identità Esplorare la ricerca di artisti e artiste delle ultime generazioni che operano nell’ambito dell’arte contemporanea, mettendo in luce il loro percorso, il loro linguaggio e il legame con il territorio marchigiano. Questo è l’obiettivo di “Il Sale dell’Arte”, la nuova rubrica di Fondazione […]

Giornata Mondiale del Teatro: gli eventi nelle Marche

Il 27 marzo si celebra la Giornata Mondiale del Teatro, un’occasione speciale per omaggiare l’arte scenica e il suo valore culturale e sociale. Anche le Marche, con la loro ricca tradizione teatrale e i numerosi teatri storici disseminati sul territorio, si preparano a festeggiare con una serie di eventi e iniziative questa importante ricorrenza. La […]

Scrivici:






    * Campi Obbligatori