Prosegue, arrivando a quota 8, il progetto di Pesaro 2024 ‘Dalle sculture nella città all’arte delle comunità’ a cura di Marcello Smarrelli, che coinvolge i 12 Quartieri e il Municipio di Monteciccardo, sviluppando il tema del rapporto tra le arti e lo spazio pubblico contribuendo ad arricchire la geografia urbana cittadina. È stato inaugurata il 12 luglio in largo Madonna di Loreto, l’opera permanente di Lamberto Pignotti ‘Stele Flaminia’ a cura di Jonathan Pierini con SS16 Studio dedicata al Quartiere 7 – Montegranaro – Muraglia.
E a proposito di spazio pubblico, la ricerca di Pignotti parte dal concetto di strada moderna come luogo dell’orizzontalità per antonomasia: luogo democratico in cui inevitabilmente tutti transitiamo; luogo della politica, ma anche luogo in cui la politica mostra con forza i risultati di un’azione di controllo che passa per scelte organizzative e gestionali, di sicurezza e decoro. Non a caso è dalla strada, e nella strada, che hanno preso avvio, in epoca moderna, numerose indagini sulla verità che potremmo intendere come indagini sul nostro corpo, la sua relazione con lo spazio e con gli altri corpi nello spazio. Tanto in ambito artistico quanto in quello politico “la beauté est dans la rue”. Per la poesia visiva, la strada costituisce il luogo di prosecuzione naturale di una guerriglia volta a fare propri i messaggi della comunicazione di massa per modificarli e restituirli al mittente con l’obiettivo di disinnescare quei meccanismi di rapido consumo dell’informazione che presuppongono la passività dell’osservatore.
Così, là dove affiorano i resti della via Flaminia, sorge la Stele Flaminia, una scultura verbovisiva che trasforma un luogo di passaggio veloce in un momento di attenzione e sorpresa, mettendo in discussione la nostra capacità di decodificare linguaggi urbani, personali e immaginifici. Fatta di tubi innocenti e vele in TNT, posizionata in una rotatoria, luogo antitetico alla stazione di posta che fu spazio di socialità e politica, è una stele contemporanea, eccezionale ed effimera al tempo stesso, contraddittoria e ironica. Come sottolinea Pignotti: questa è una storia posta fra il quotidiano e il mitologico, fra l’usuale e il favoloso. Come ogni favola sottintende una sua verità e una sua morale: la Stele Flaminia servirà a ricordare che la leggendaria via Flaminia non è passata invano da Pesaro.
L’installazione di Lamberto Pignotti è stata realizzata in collaborazione con SS16 Studio e Studio Cale per il progetto architettonico. Durante l’inaugurazione, in un momento performativo di stampa, verrà realizzata una pubblicazione edita da Via Industriae.
Lamberto Pignotti: notizie biografiche
Nasce nel 1926 a Firenze. Nel 1944, assimilata la lezione delle avanguardie, avvia sperimentazioni di arte verbovisiva. A metà degli anni ’50 inizia l’attività saggistica rivolta alla critica militante e all’attualità culturale. Nei primi anni ’60 concepisce e teorizza le prime forme di “poesia tecnologica” e “poesia visiva”, di cui cura nel 1965 la prima antologia. Nel 1963 dà vita con altri artisti e critici al “Gruppo 70” e partecipa pochi mesi dopo alla formazione del “Gruppo 63”. Dal 1971 al 1996 insegna prima alla Facoltà di Architettura di Firenze e poi al DAMS di Bologna. La sua opera artistica procede rapportando segni e codici di diversa provenienza: linguistici, visivi, dell’udito, del gusto, dell’olfatto, del tatto, del comportamento, dello spettacolo. Da questa attività multimediale e sinestetica nascono una serie di progetti tra happening e performance. Pubblica diversi libri di poesia, narrazione, saggistica, poesia visiva con importanti case editrici e riviste. Alle sue performance sono dedicati due libri pubblicati dal Caffè Letterario “Giubbe Rosse”: Poesie in azione, Firenze, 2001 e Teatro e no, Firenze, 2004. Partecipa a tutte le principali manifestazioni di poesia visiva. Sue opere figurano in prestigiose sedi pubbliche e selezionate collezioni private. È membro dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Dal 2022 l’Archivio Lamberto Pignotti è stato dichiarato di interesse storico importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio. Dal 2024 l’Archivio è stato spostato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Opere e documenti di Lamberto Pignotti sono ampiamente presenti in Fondazioni e raccolte private e in collaborazione e archivi pubblici, fra cui: Beinecke Library, YaleUniversity, New Naven (USA), MART. Museo d’Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto; GNAM. Galleria d’Arte moderna e contemporanea, Roma; CSAC, Centro Studi di Arte e Comunicazione, Università di Parma; Collezione Farnesina, Ministero degli Esteri, Roma.
Jonathan Pierini
E’ type designer e progettista grafico. Ha ottenuto un diploma di laurea triennale presso ISIA Urbino e un master in Type & Media presso KABK, in Olanda. A Londra ha lavorato presso Dalton Maag Ltd e dal 2011 al 2017 è stato ricercatore e professore aggregato presso la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. È stato co-direttore della rivista Progetto Grafico edita da AIAP. Dal 2017 al 2023 è stato direttore di ISIA Urbino dove è ora docente di Storia del Libro e della Stampa. Insegna presso Università di Urbino Carlo Bo e la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. Scrive di grafica e design su La Repubblica.
SS16 Studio
Si occupa di progettazione grafica e comunicazione visiva con una particolare attenzione all’utilizzo del linguaggio tipografico e alle relazioni testo/immagine. La grafica è intesa come strumento capace di generare discorsi, decostruire abitudini della visione, costruire e nutrire immaginari.