Si è tenuta il 23 settembre a Porto Sant’Elpidio la IV Convention Soci ADSI Marche: un’ispirante giornata tra storia e cultura che ha celebrato la ricchezza del patrimonio culturale delle Marche e ha sottolineato l’importanza di collaborazioni future per garantire la sua conservazione e promozione.
La IV Convention Soci ADSI Marche ha offerto un’occasione unica per riunire i soci e discutere tematiche di comune interesse riguardanti le dimore storiche e per creare sinergie con Enti e Istituzioni locali. L’evento si è tenuto nella dimora del Consigliere Enrico Scoccini situata tra i fiumi Chienti ed Ete Morto, con una storia che affonda le radici nell’antichità. Originariamente era infatti un avamposto romano, successivamente un castello medievale dell’arcidiocesi fermana; raggiunse poi il suo apice nel XVI secolo quando Giorgio Araniti Comneo e sua moglie, la principessa Colonna di Corsica, si trasferirono lì. Recentemente la storica villa è stata acquisita e riunificata dalla famiglia Scoccini che ne ha preservato la storia e la bellezza.
La Convention è stata aperta dal presidente ADSI Marche, Guido Borgogelli, che ha introdotto le tematiche della giornata ed il presidente nazionale, Giacomo di Thiene che ha esposto i principi dell’ADSI – Associazione Dimore Storiche Italiane. In vece del Commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli, il consigliere Francesco Amici ha affrontato il tema della Ricostruzione di Dimore Storiche dopo i Cataclismi, con particolare riferimento al terremoto del 2016.
Andrea Agostini, Presidente di Fondazione Marche Cultura, ha sottolineato l’importanza delle sinergie con il territorio e il ruolo cruciale del cinema come volano per la promozione delle dimore storiche. Per la relazione di Daniela Tisi, Dirigente Cultura della Regione Marche, Alessandra Stipa Presidente FAI Marche ha portato l’attenzione su iniziative regionali che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio culturale marchigiano come la Legge 30.
Un momento emozionante è stato l’annuncio dell’accordo di collaborazione tra l’Università di Macerata e l’ADSI Marche, illustrato dal Prof. Giuseppe Capriotti, che promette di portare nuove prospettive per la ricerca ed attività volte alla valorizzazione delle dimore storiche nella regione.
Lorenza Mochi Onori, ex Direttore Generale dei Beni Culturali delle Marche, ha condiviso la sua visione delle Dimore Storiche come “Case Museo”, come diventare “Casa Museo”, il dritto ed il rovescio della medaglia e l’importanza di preservare e promuovere questi luoghi carichi di storia e cultura.
Infine, un intervento inaspettato di Benedetto Luigi Compagnoni della Soprintendenza archivistica e bibliografica delle Marche ha affrontato la tematica dell’importanza degli archivi e della loro conservazione.