Un Convegno Internazionale di studi su Luigi Vanvitelli ad Ancona
Presentato oggi a Roma, nella sede del Ministero della Cultura, alla presenza del sottosegretario Vittorio Sgarbi, il Convegno Internazionale di Studi “Luigi Vanvitelli, il Maestro e la sua eredità 1773-2023” che si svolgerà dal 7 al 9 settembre alla Mole Vanvitelliana di Ancona, luogo simbolo realizzato da questo indiscusso genio del Settecento che è stato architetto, ingegnere, scenografo.
Luigi Vanvitelli è una figura fondamentale del panorama artistico e culturale del suo secolo ed ha lasciato un’impronta indelebile nei molteplici luoghi in cui ha operato. Tracce importanti sono presenti nelle Marche tra cui spicca certamente la Mole, vero e proprio capolavoro di edilizia ed ingegneria costruito su un’isola artificiale situata all’interno del porto e collegato alla terraferma da tre ponti.
Per celebrare i 250 anni dalla morte e sancire la preziosa eredità e il suo ruolo di Maestro, la Regione Marche ha inteso sostenere un Convegno internazionale di studi a cui parteciperà il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi.
L’evento rientra nell’ampio programma di Celebrazioni di rilievo nazionale e internazionale attivato dal Museo Reggia di Caserta in diversi territori, topici nella biografia personale e artistica di Luigi Vanvitelli per sancire la preziosa eredità e il suo indiscusso ruolo di Maestro. Il programma vede coinvolti una pluralità di Istituzioni e soggetti pubblici e privati intenzionati a chiarire il valore dell’eredità di Luigi Vanvitelli, diffondendo capillarmente mostre, itinerari vanvitelliani, studi e ricerche, stimolando la partecipazione e la promozione delle attività del territorio.
“Luigi Vanvitelli è stato un architetto pontificio e reale – afferma Tiziana Maffei, direttore generale Reggia di Casertain apertura della conferenza stampa –che ha disseminato il suo genio su buona parte del territorio italiano. Merita, oggi più che mai, di essere riconosciuto soprattutto nella veste di grande professionista, capace di gestire più cantieri contemporaneamente e di generare una tendenza di stile attraverso i suoi allievi e collaboratori, che esportarono anche all’estero il suo linguaggio creativo.”
Il protocollo d’intesa fra Regione Marche e la Reggia di Caserta
“Il convegno – ha dichiarato in video collegamento Chiara Biondi, assessore alla Cultura della Regione Marche – ha come presupposto il protocollo d’intesa siglato fra la Regione Marche e la Reggia di Caserta che prevede iniziative integrate come la realizzazione di attività di studio, la valorizzazione, promozione e sviluppo del territorio per la diffusione dell’opera del grande Maestro. Ci rivolgiamo senz’altro agli studiosi ma le risultanze attese non saranno soltanto in ambito specialistico: approfondendo Vanvitelli impariamo anche un altro modo di raccontare il territorio, ad esempio attraverso itinerari possibili a tema Vanvitelli che potranno arricchire l’offerta della nostra regione. Grazie al poliedrico Vanvitelli e a una collaborazione proficua con la Reggia di Caserta possiamo riaffermare il ruolo che la cultura riveste nell’ideazione di nuove strategie per lo sviluppo e la crescita”.
Il Convegno Internazionale di Studi su Luigi Vanvitelli
“Le Celebrazioni di Luigi Vanvitelli – ha affermato Daniela Tisi, dirigente Settore Beni e Attività culturali della Regione Marche – sono state inserite a pieno titolo nella programmazione regionale. La realizzazione ad Ancona del Convegno Internazionale di Studi rappresenta un evento di particolare rilievo, ricco negli interventi e dall’alto valore scientifico per i contributi pervenuti, che, oltre ad onorarci, costituisce un ottimo esempio di buone pratiche in quanto si è attivata una sinergia ed una collaborazione istituzionale tra il Ministero della Cultura, la Reggia di Caserta, il Comune di Ancona, il Museo Tattile Statale Omero, il Fondo Mole Vanvitelliana e numerosi enti ed associazioni del territorio”.
Rivolto a tutti gli studiosi, il Convegno Internazionale di Studi, si fonda su una molteplicità di argomenti volti a ritrarre l’uomo, l’architetto, l’ingegnere, il musicologo, l’inventore, il padre, il religioso e ogni elemento che possa chiarire il valore e la trasversalità della sua eredità.
“Un convegno di grande spessore che amplia la visibilità del grande architetto, autore della splendida Reggia di Caserta – ha commentato Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura – che mette in evidenza la sua complessa personalità di architetto-ingegnere. Certamente in lui si sente l’influenza di un altro grande architetto classico come Palladio ma risuonano allo stesso tempo anche echi barocchi. Attraverso la sua opera Roma si diffonde nelle Marche dove lui lavora più che in qualunque altro luogo.”
“Il Convegno Internazionale di Studi – afferma Tiziana Maffei, direttore generale Reggia di Caserta – rappresenta un’importante occasione per promuovere una maggiore conoscenza e tutela delle opere del Maestro, una rilettura delle fonti antiche, della letteratura artistica coeva e degli studi specialistici fioriti nel tempo sulla sua personalità ed eredità”.
Vanvitelli e la città di Ancona
Per la città di Ancona è doveroso onorare la memoria di Vanvitelli: “Luigi Vanvitelli – ha affermato Anna Maria Bertini, assessore alla Cultura del Comune di Ancona – è l’architetto dell’acqua che ridisegnò la città dorica verso il mare per legarla al porto: dal molo Nord, dove raddoppiò l’arco di Traiano con il ‘suo’ arco Clementino, al molo Sud dove realizzò un’isola pentagonale artificiale di 20.000 metri quadri, appunto la Mole. Una visione e un’opera che lasciano un segno architettonico e paesaggistico fortissimo nella città che si configura come vera ‘Porta d’oriente’, prefigurando così quella rete di relazioni con l’altra sponda dell’Adriatico.
Percorrendo la città antica – prosegue l’assessore – troviamo una ricca serie di opere che testimoniano la fervida attività dell’artista ad Ancona dove, per la prima volta ha utilizzato la conchiglia che è una sorta di firma del Vanvitelli. Le celebrazioni vanvitelliane, ispirate alla cooperazione interistituzionale, all’attivazione di processi di rete e alla diffusione di partenariati pubblico-privati, intrecciano sapientemente ricordi, emozioni, riflessioni promuovendo una rinnovata attenzione ai temi del nostro tempo coniugando l’esperienza del passato con l’insegnamento al presente per affrontare più responsabilmente il futuro”.
Il programma del convegno internazionale dal 7 al 9 settembre
Il convegno sarà inaugurato giovedì 7 settembre alle ore 15.30 nell’Auditorium Tamburi della Mole Vanvitelliana, con i saluti istituzionali del sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, dell’assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi, dell’assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Anna Maria Bertini, del rettore UNIVPM, Gianluca Gregori, della soprintendente per le Provincie di Ancona e Pesaro e Urbino, Cecilia Carlorosi, e di Rossella Bellesi, componente del Comitato di direzione del Museo Tattile Statale Omero di Ancona.
L’apertura dei lavori, introdotti da Tiziana Maffei, è prevista alle ore 16.30. Quattro le sessioni tematiche: Poliedricità del Maestro tra formazione ed esperienze; Il professionista tra committenza e collaborazioni; La narrazione dell’opera Vanvitelliana; L’eredità: la diffusione del linguaggio vanvitelliano.
Venerdì 8 settembre alle ore 14.10, interverrà per i saluti istituzionali il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Chiuderanno il convegno, sabato 9 settembre alle ore 11,30, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e il sottosegretario della Cultura, Vittorio Sgarbi.
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